Di recente abbiamo fatto eco a una fuga di nuovi eReader da parte di Kobo, sembra che tra qualche settimana li avremo per strada, quindi molti di noi stanno scansionando l'intero web per trovare qualcosa di nuovo su Pika e Alyssum. Uno di questi tracker non ha trovato nulla su questi eReader ma se qualcosa di molto curioso sul Kobo Aura H2O, un modo per hackerare l'eReader che potrebbe cambiare l'interesse dell'eReader.
Se ricordi in questo settimana Su come convertire un eReader Kobo in un tablet Android, una cosa essenziale era inserire un'immagine Android in una scheda microsd che doveva sostituire l'immagine principale. Un altro sistema era simile, ma invece abbiamo dovuto esaurire il lettore di schede microsd esterno.
Quello che è stato riscontrato di recente nelle segnalazioni sul Kobo Aura H2O è che la scheda microsd interna non è saldata alla scheda madre come nei modelli precedenti ma è una scheda microsd inserita in uno slot. Ciò offre ai proprietari molta libertà e, manco a dirlo, agli hacker, dal momento che chiunque voglia inserire un'immagine Android o Ubuntu può farlo senza modificare il software eReader o perdere dati o garanzia del dispositivo.
Il dispositivo di archiviazione di Kobo Aura H2O è ottimizzato per gli hacker
Questo sembra sciocco che è stato trascurato da molti, in realtà è qualcosa di importante perché non solo consente agli hacker di apportare modifiche al lettore ma implica anche che Kobo stesso sia in qualche modo acconsente a tali sviluppi.
Poco tempo fa ho avuto la fortuna di poter vedere ed esaminare il Tago Lux 2015 un eReader basato su Android e se avevi accesso root, potevi installare qualsiasi app di lettura, dalla Casa del Libro ad Amazon. Penso che con Kobo Aura H2o puoi fare lo stesso, ma Cosa ne ricaverà Kobo?
Può essere che il buon senso sia entrato in lui e si sia reso conto che mettere le porte in campo è un comportamento immaturo e irrispettoso nei confronti dei tuoi clienti? Potrebbe essere che se produci ciò che vuoi, vincerai, anche se al momento sembra che i marchi siano contro il cliente e non per il cliente? Può essere che quello che chiedono i clienti vada bene anche per lei? Possibile che non siamo tutti pazzi?...