Quino e Mafalda, un matrimonio particolare che compie 50 anni

Quino e Mafalda

Mafalda è senza dubbio la persona più famosa in Joaquín Salvador Lavado Tejón, meglio noto a tutti come Quino e che in questi giorni è ad Oviedo per ricevere il Premio Principe delle Asturie per la Comunicazione e gli Studi Umanistici, uno dei meno discussi degli ultimi tempi visto l'affetto che tutti nutrono sia per l'umorista grafico, sia per il suo lavoro e personaggi che secondo la giuria dei Premi fornisce un enorme valore educativo.

Venerdì prossimo Quino ritirerà il meritato Premio e con lui vedremo tutti Mafalda, quella bambina che aveva 6 anni nel 1964 e che ha ancora oggi la stessa età ma che comunque sa già sottolineare la sfumatura che lei è una donna a cui piacciono i Beatles, la democrazia, i diritti dei bambini e la pace. Inoltre, nonostante la giovane età, odia con grande successo anche la zuppa, le armi, la guerra e James Bond.

Mafalda

Nato a Mendoza (Argentina) il 17 luglio 1932, anche se gli atti ufficiali riportano la data del 17 agosto, Joaquín Salvador Lavado Tejón, è stato soprannominato Quino poco dopo la nascita, a differenza di quanto molti credono per distinguerlo dallo zio Joaquín Tejón, noto pittore e grafico. In esso ha trovato la sua vocazione quando aveva solo 3 anni, come si racconta in numerose occasioni.

All'età di 13 anni, Quino si iscrive alla Scuola di Belle Arti, ma cercava altro e "stanco di disegnare anfore e gessi" la abbandona e decide di guadagnarsi da vivere diventando un fumettista di fumetti umoristici. .

Determinato a realizzare il suo sogno, si è trasferito a Buenos Aires quando ha compiuto 18 anni, dove ha iniziato a cercare un editore per pubblicare i suoi fumetti. Devono essere passati tre anni di grandi difficoltà economiche per la sua prima pubblicazione. Lo stesso Quino ricorda quell'evento dicendo; "Il giorno in cui ho pubblicato la mia prima pagina ho vissuto il momento più felice della mia vita".

Quino

La sua popolarità iniziò a crescere e non avrebbe mai più sofferto di difficoltà economiche, ma la sua fama mondiale non arrivò fino al 1963, quando iniziò a lavorare per un'agenzia chiamata Anges Publicidad, che in quel momento stava cercando un fumettista per creare un fumetto. “miscela di Blondie e Peanuts” con l'obiettivo di pubblicizzare il lancio di una linea di elettrodomestici chiamata Mansfield. A causa del nome del marchio, i personaggi nel cartone devono iniziare con la lettera "M". Da questo curioso caso nacque Mafalda.

La ragazza dai capelli neri che odia la zuppa appare per la prima volta sul settimanale di Buenos Aires Primera Plana il 29 settembre 1964. Il suo successo inarrestabile deriva dalla mano di El Mundo che ingaggia Quino per pubblicare 6 fumetti a settimana in cui Mafalda è senza dubbio il personaggio principale, che diventa noto in tutto il mondo.

Di seguito potete vedere la prima striscia grafica pubblicata su Mafalda (29-09-1964):

Mafalda

Da qui in poi, il successo di Quino è inarrestabile per mano di Mafalda. Ne è un esempio il primo libro che raccoglie le strisce della bambina edito da Jorge Álvarez Editore e che vede la luce in Argentina di fronte al Natale e che la sua tiratura di 5.000 copie si esaurisce in soli due giorni.

Un altro esempio che ha lasciato stupefatto lo stesso Quino è il libro uscito in Italia nel 1969; "Mafalda la Contestataria" che è presentato e diretto nientemeno che da Umberto Eco.

Mafalda

Qualche anno dopo, nello specifico Il 25 giugno 1973 Quino prese la decisione di smettere di disegnare strisce in cui Mafalda era protagonista. Con parole sue perché non sente più la necessità di utilizzare la struttura espressiva delle strisce in sequenza.

La decisione non coglie di sorpresa quasi nessuno visto che aveva più volte commentato le sue intenzioni, ma lascia perplessi e rattrista quasi tutti. La decisione è stata ferma fino ad oggi, anche se la bambina ribelle continua ad attirare grande interesse in tutto il mondo e i suoi libri, calendari e altri oggetti vengono venduti in numeri da capogiro.

Quino non ha mai smesso di lavorare nonostante il suo "divorzio" che non è mai andato a buon fine in quanto ancora inseparabili, e ha continuato a disegnare le sue famose strisce grafiche su vari giornali, che sono state poi raggruppate in libri interessanti che vendono a migliaia.

Quino

Ora Quino e, perché no, Mafalda, hanno riconosciuto il loro lavoro ricevendo il Premio Principe delle Asturie per la comunicazione e gli studi umanistici, che secondo la giuria è stato assegnato in base a;

L'opera di Quino ha un enorme valore educativo ed è stata tradotta in molte lingue, rivelando la sua dimensione universale. I suoi personaggi trascendono ogni geografia, età e condizione sociale

Venerdì ci sarà la consegna del Premio Principe delle Asturie, ma Quino è già a Oviedo per partecipare a vari eventi nelle scuole o nelle istituzioni, senza essere anche ribelle come Mafalda e sprecare gentilezza, il che ci fa comunque amare un po' tutti questo comico più grafico.

Inoltre, La città asturiana ha concesso a Mafalda un posto privilegiato nel centro e dove sta suscitando un vero e proprio furore in questi giorni. Ed è che una fotografia con Mafalda, senza che lei protesti più e più volte, non si ottiene tutti i giorni.

Oviedo

Maggiori informazioni - quino.com.ar


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