Oggi abbiamo appreso l'interessante e importante notizia che La Bolivia ha rilasciato i libri di tutte le tasse che fino ad ora sono state addebitate per loro. La persona incaricata di annunciare la notizia è stato Evo Morales, il più alto presidente della Bolivia.
Finora i libri pagavano un'imposta del 13%, in particolare l'imposta sul valore aggiunto o IVA e il 3% per le imposte sulle transazioni. Questo una misura così insolita ricerca promuovere la lettura e consentire anche l'accesso alla lettura a tutti i boliviani.
Morales ha risposto con questa iniziativa alle richieste che da molti anni chiedono a diverse associazioni di librai di cercare di contrastare il crescente problema della pirateria. Esentando i libri dalle tasse, i librai del Paese potranno offrire prezzi più bassi e sicuramente anche fare offerte interessanti.
Con questa misura, il governo boliviano cerca di fare un primo passo per, oltre ad aiutare i librai di tutto il paese come obiettivo secondario, cercare la promozione della lettura tra tutti gli abitanti del paese come obiettivo principale.
Curiosa la dichiarazione rilasciata dallo stesso Evo Morales alla conferenza stampa in cui è stata annunciata la decisione e nella quale ha confessato; "Ho quel problema, sono onesto, non mi piace leggere"Forse la nuova misura da lui promossa servirà non solo a molti suoi per iniziare a leggere, ma anche per appassionarsi ai libri.
Inoltre, il governo ha anche annunciato la creazione del Sistema Bibliotecario Nazionale, senza dubbio un interessante passo avanti.
Indubbiamente la decisione presa dal governo di Evo Morales sembra molto interessante e che sicuramente molti governi nel mondo dovrebbero prendere come esempio, anche se purtroppo in altri paesi l'unica cosa che conta è riscuotere le tasse senza curarsi troppo della promozione di la cultura e in particolare la lettura.
Cosa ne pensi della decisione presa dal governo boliviano?.
Maggiori informazioni - La Spagna un paese lettore e pirata
Fonte - lamarea.com